Il Ftsemib chiude in rosso con una discesa, ad oggi, dell'1,56%. Analizziamo i fondamentali con i fattori positivi e negativi, nonchè l'analsi tecnica per comprendere i valori di riferimento al rialzo e al ribasso
I FONDAMENTALI -
La situazione dell'Italia nei suoi fondamentali presenta delle criticità ben conosciute.
FATTORI NEGATIVI
- Debito pubblico oltre i 3.000 miliardi e in continua crescita
- Il costo del debito è elevato e incide pesantemente sul bilancio
- Deficit al 5%-6%, decisamente elevato e certifica una macanza di solidità
- Il pil subisce revisioni continue al ribasso: l'ultima è allo 0,4% rispetto all'1% di qualche mese fa. E la recessione è una possibilità
- Il sistema economico italiano è statico e strutturalmente debole e poco competitivo
- La domanda è stagnante
- Gli utili aziendali sono visti in ribasso
FATTORI POSITIVI
- Politicamente l'Italia è uno dei paesi più solidi e percepito come tale
- Il primo ministro Meloni ha costruito rapporti di fiducia con gli Usa e di leadership in Italia e in Europa, anche se con contrasti.
- Il rapporto p/e è basso, intorno a 11, ma a rischio con un'economia stagnante e utili in calo
- Abbiamo ancoraalcuni settori nei quali siamo leader
- Siamo ancora uno dei paesi più importanti e strategici d'Europa
- Considerando la situazine internazionale le nostre esportazioni tengono, anche se il futuro è molto incerto
In una situazione di questo genere è difficile vedere performance importanti se non nel breve termine.
Nel medio periodo esistono delle difficoltà struturali e non cicliche che ben difficilmente verranno superate senza interventi quasi rivoluzionari.
L'anno resterà comlicato perchè se da un lato i dazi di Trump verranno negoziati, dall'altro lato è chiaro che non si tornerà indietro alla situazione precedente.
Ci saranno delle penalizzazioni dovute ad un contesto che sarà meno positivo per l'Europa.
Affinchè ci possano essere delle prospettive differenti Trump dovrebbe dichiarare di aver scherzato e che, ora, si torna al commercio precedente. Veramete improbabile.
ANALISI TECNICA
A livello grafico si può vedere come, dopo gli ultimi spunti di fine anno, in aprile, vi sia stato un crollo velocissimo del 24%: da 39.825 a 31.945 e un recupero finoa d oggi a 37.465. Un rimbalzo che è andato oltre il 60% di fibonacci savando un'impostazione neutrale-positiva.
In realtà, si potrà parlare di slancio positivo solo al superamento di 39.825. Sopra tale limite si avrebbe strada libera fino a 44.000-45.000. In caso contrario, si potrebbe configurare un pericoloso doppio massimo, figura classica dell'analisi tecnica, che, di solito, preannuncia un calo importante.
Al contrario, una discesa sotto 35.000 ci porterebbe a toccare quota 31.000 circa. Per ulteriori cali sarebbe da decifrare, a quel punto, il contesto nel quale ci si troverà.
CONCLUSIONI
Nel breve periodo ci sarebbe spazio solo per qualche toccata e fuga speculativa. per investire ed entrare sull'indice si dovrebbe attendere il superamento del massimo precedente (39.825) in chiusura settimanale.
Nicola Argeo Mastropietro - Analista Finanziario
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