I mercati emergenti rappresentano un'opportunità per il futuro per vari aspetti positivi, ma non tuti i paesi e le aree si muoveranno allo stesso modo. La scelta diventa fondamentale

LA SITUAZIONE
I paesi emergenti hanno avuto un lungo periodo, in generale, poco perfromante. La Cina, in primis, ha subito le politiche del partito comunista che hanno minato la fiducia degli investitori e tranne alcuni paesi come, ad esempio, Taiwan e Singapore questi mercati hanno sottoperformato i mercati sviluppati.
L'analisi ci indica che la situazione sta cambiando a livello globale e gli asset emergenti potrebbero avere un'evoluzione positiva.
Debito, tassi locali, dollaro, commercio, materie prime e Cina, sono gli elementi che possono far ripartire alcuni paesi emergenti.
Il tutto rende va nella direzione di rendere attraenti i Mercati emergenti, con premi al rischio piuttosto interessanti, soprattutto sui bond in valuta locale e su alcuni settori azionari. Ovviamente, restano elevati i rischi , dalla geopolitica a shock specifici che possono spostare le prospettive sui mercati.
DEBITO E TASSI LOCALI DEI MERCATI EMERGENTI
I debiti di molti paesi emergenti sono migliorati e sotto controllo; nello stesso tempo, i tassi dei paesi emergenti presentano vantaggi e spazi per manovre espansive con rendimenti interessanti. In alcuni paesi, inflazione viene vista al ribasso ed è sotto controllo nell'area asiatica. E migliora anche in America Latina ed Europa dell’Est. Inoltre, molte valute emergenti hanno possibili spazi di rivalutazione.
COMMERCIO E SVILUPPO DEI PAESI EMERGENTI
Anche il commercio è cambiato e gli scambi tra paesi emergenti sono in continuo aumento. I Brics, di cui fanno parte un numero importante di paesi, spingono sempre più per scambi interni e in valuta locale anzichè in dollari.
Lo sviluppo delle loro economie e del reddito medio ha portato ad aumentare gli scambi e a ridurre la dipendenza dagli Usa. I dazi, poi, hanno modificato gli snodi commerciali che, oggi, utilizzano paesi emergenti che prima non rientravano nel percorso di determinate merci. Tutto ciò favorisce molti paesi emergenti.
MATERIE PRIME E CRESCITA CINESE
I paesi emergenti hanno molte materie prime e sono risorse importanti e una fonte di guadagno notevole. É pur vero che lo scontro con la volontà dell’amministrazione Trump di avere, soprattutto, energia a basso costo può essere un ostacolo. L’accordo con l’Arabia Saudita che prevede lo scambio di chip per greggio è esemplificativo. Infine, la Cina, il cui contesto, per quanto denigrato dimostra di essere solido nella crescita (+5-5,5%) e nei consumi. Inoltre, in alcuni settori strategici come l'AI si trova ai massimi livelli. L'automotive, poi, è decisamente in una fase di crescita come nessuno al mondo. La Cina, rispetto ad esempio all'Europa, ha ampi margini di manovra sia fiscali che monetari, e Pechino ha fatto capire di essere pronta a usare le leve di politica economica per stimolare la crescita.
MERCATI EMERGENTI AZIONI E BOND
Le obbligazioni in valuta locale sono interessanti. Come detto prima la situazione del debito pubblico e anche il debito privato appare sotto controllo. In America Latina, si hanno tassi reali ben sopra della media storica, mentre in Asia e Est Europa siamo su valori intorno alle medie, offrendo in generale un buon ritorno. Le azioni emergenti iniziano ad essere delle opportunità interessanti , ma la selezione dei paesi è fondamentale perchè non tutti i paesi , anche all'interno della stessa area geografica, si muovono allo stesso modo.
I RISCHI SONO PIÙ LIMITATI E GESTIBILI
I rischi che possa accadere quanto successo in passato nei paesi emergenti sono limitati e gestibili. Non abbiamo più le gestioni pubbliche sconsiderate dei decenni scorsi e le politiche sono più efficienti a tutela di un equilibrio economico e finanziario. Anche situazioni come la svalutazione della lira turca è stato gestito senza grandi scossoni.
Quindi, attenti alle scelte per cogliere le migliori opportunità.
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