Investire Per Guadagnare

Il Pil reale, forse non è proprio un boom

22.12.2021

Il deflatore del Pil per capire quanto si è cresciuti


Nel 2021 è scoppiato il boom economico, una crescita che non si vedeva da decenni.

In termini numerici è certamente vero; il probabile +6% del PIL italiano nel 2021 è quasi da paesi emergenti. Lo stesso vale per altri paesi e per gli Usa che possono vantare crescite importanti ma, forse, non è tutto oro ciò che luccica.

É chiaro che dopo i primi 6 mesi del 2020 e un crollo epocale, la ripresa doveva essere decisa e forte come non mai, ma nel 2021 dobbiamo considerare anche altri aspetti.

E allora ecco che dobbiamo distinguere tra Pil nominale e Pil reale. Il primo è il numero in percentuale indicato sopra, il secondo, invece, è da calcolare prendendo in considerazione tutti gli elementi che hanno portato a quel 6%.

In pratica, quanto è dovuto ad un aumento della quantità prodotta e quanto è dovuto all'aumento dei prezzi ? É tutta qui la differenza.

A fronte di un PIL che a fine anno dovrebbe raggiungere un incremento del 6% possiamo verificare che ad ottobre (non si hanno ancora i dati di novembre e dicembre) la produzione su base annua è cresciuta solo del 2%, in calo rispetto al dato dei mesi scorsi e l'inflazione sui consumi, invece corrisponde ad un 3,8%. In Europa si arriva al 4,9% e negli Usa a novembre si è arrivati al 6,8%. In Italia, l'aumento dei prezzi alla produzione, sempre su base annua, è arrivato al 22%.

É da questi dati che si comprende come fino ad ora le stesse banche centrali abbiano spesso dichiarato che la ripresa c'è e si consoliderà sempre più, ma che al momento presenta ancora dei pericoli.

Da quanto sopra, infatti, si evince che la maggior parte della crescita del PIL è dovuta all'aumento dei prezzi; aumento dovuto alle materie prime che sono schizzate verso l'alto. Aumento che non si è riversato su salari e stipendi riducendo il potere d'acquisto delle famiglie e riducendo il valore reale di quei 1.700 miliardi di risparmi depositati sui conti correnti che, oltre ad essere privi di rendimento, si trovano ad aver perso quasi il 4% di valore reale; per i tedeschi il 6% dato che tale è il valore in Germania dell'inflazione.

Il terrore delle banche centrali viene da tutto ciò. Avere un'inflazione di medio-lungo periodo ha portato ad abbassare le previsioni di crescita per l'anno che verrà portando l'aumento del PIL ipotizzato al 4,2% in Europa con un'inflazione prevista almeno al 3,8%. Potremmo avere nel 2022 un PIL reale irrisorio.

Tutto ciò lo dobbiamo parametrare con un 2020 che ha segnato PIL negativi, in Italia in ribasso di oltre il 9% con un'inflazione, però, vicina allo zero.

Ala fine è facile comprendere che l'anno attuale è stato tutt'altro che un Boom economico in stile anni '60, ma un buon brodo caldo dopo l'anno burrascoso dell'inizio della pandemia; e con prospettive che non si possono definire rosee.

Sono tanti i temi scottanti sul piatto e ben pochi ne parlano e vogliono approfondire queste situazioni. Forse anche perchè tutti sono in attesa degli eventi. 

Entriamo in una fase che non si vedeva da anni, decenni: inflazione elevata, fine dell'immissione di liquidità da parte della Fed e riduzione da parte della Bce, politiche monetarie fortemente differenti tra Europa e Usa, inflazione e materie prime in aumento........

Quali le conseguenze su economia, sistema finanziario, occupazione, consumi, famiglie e mercati  ?

Difficile a dirsi, sono tante le componenti a cui si dovrà far fronte e ancor di più le incognite. 

Ma si dovrà investire comunque, perchè se non lo si farà si ridurrà il valore del denaro fermo. Ma si dovrà fare con molta oculatezza e sempre pronti ad intervenire. La volatilità la farà da padrone.

É vero, come molti sostengono, che non vi è una vera alternativa all'azionario dato che i rendimenti obbligazionari sono bassi e l'aumento dei tassi sarà molto (forse troppo) graduale, ma è altrettanto vero che il taglio della liquidità sui mercati, l'inflazione, il possibile calo dei consumi potrebbero ridurre gli utili aziendali visti ancora in deciso rialzo anche nel 2022. 

 


Investire Per Guadagnare