Inflazione, tassi e recessione

L'inflazione continua ad essere elevata e potrebbe esserci un nuovo aumento dei tassi a giugno e le borse....

L'inflazione continua a essere, nonostante il rallentamento, ancora abbastanza elevate, per questi motivi che gli esponenti delle banche centrali soprattutto della Fed hanno dichiarato che non ci si può fermare adesso, quindi l'eventuale pausa che tutti aspettavano nel rialzo dei tassi è sempre più difficile che possa avvenire a giugno, quindi fra 15 giorni potremmo avere un nuovo aumento di 0,25% circa dei tassi, questo perché l'inflazione permane, i tassi reali sono ancora negativi e l'inflazione non sta scendendo come speravano e come ci si aspettava; in questo momento bisogna resistere, questo dicono gli esponenti delle banche centrali. C'è un rallentamento economico, i dati cominciano ad essere decisamente negativi anche in Europa e questo porterà sicuramente un rallentamento.

L'opinione generale è che sia certo questo rallentamento e si spera che non sia eccessivamente forte, ma comincia a farsi strada anche questa eventuale possibilità, quindi detto questo credo che, come vi ho sempre detto, abbiamo avuto un rimbalzo delle borse e che, probabilmete, ci siano molte possibilità che i massimi visti ad aprile non si rivedano nel breve termine.

Le borse a maggio sono in discesa, tranne i tecnologici che poi sono saliti con pochissimi titoli. Il tutto dovuto al boom che c'è stato per l'intelligenza artificiale di cui si parla tanto, ma poi si dovranno vedere anche effettivamente i risultati e gli utili come sempre quando c'è qualcosa di nuovo, di innovativo è bellissimo, però poi devono far guadagnare e vedremo in futuro quando questo si verificherà. In ogni caso, non è tutto il tecnologico che sta salendo, ma semplicemente una parte che fa salire l'indice, una parte fatta da aziende certamente importanti. Quindi questa è la situazione attuale, i dati economici sono sempre più negativi, la borsa in ogni caso è stata sostenuta dal fatto che con le crisi bancarie americane, con i fallimenti delle banche americane è stata immessa ancora la liquidità, quella solita liquidità che ha creato tutte le storture, tutti gli eccessi e che anche in questo periodo nonostante i dati economici ha sostenuto comunque artificialmente le borse. Questo è lo stato attuale e non credo perdurerà per molto, sicuramente prossimamente ci sarà una nuova riduzione della massa monetaria, della liquidità fatta anche dalla stessa BCE che come sappiamo da luglio non acquisterà più titoli, nemmeno quelli in scadenza, quindi li lascerà scadere senza ricomprarli, senza sostituirli, senza quindi immettere nuova liquidità e questo è un altro dato importante che avrà sicuramente i suoi effetti. Due parole sull'accordo del debito degli Stati Uniti, se da un lato è assurdo che ci si trovi quasi ogni anno in questa situazione, e che si debba aumentare continuamente il debito, vi è anche tanta speculazione perché penso sia chiaro ed evidente che nessuno può permettersi un fallimento degli Stati Uniti. Quindi arriveranno come sempre fino all'ultimo momento per poi trovare, comunque, un accordo che sarà votato nelle sedi competenti. Tanta speculazione ma non ci saranno grossi problemi da questo punto di vista perché è interesse di tutti che si trovi una soluzione che non può essere altro che l'approvazione del superamento del tetto.