ENEL: ANALISI
Enel è un titolo che potrebbe anche performare, ma che ha anche delle criticità che lasciano molti dubbi.
Enel è un'azienda importante, ma che per questo non significa che sia un'ottima azienda. Gli squilibri sono piuttosto evidenti.
I lati positivi si infrangono di fronte ad un debito elevato ed in continua crescita. Previsto in aumento anche nei prossimi anni. D'altronde, i notevoli investimenti non sono sostenuti da flussi di cassa adeguati e questo comporta un continuo ricorso a nuovi debiti.
Le attività di breve termine non coprono le passività di breve.
Tutto ciò porta ad avere, nonostante l'aumento del fatturato ad avere un roi (ritorno sugli investimenti ) veramente ai minimi termini.
Non ci si deve nemmeno illudere per eventuali investimenti nell'energia pulita perchè oltre a rappresentare una minima parte del fatturato generato rispetto al totale, richiedono grandi esborsi e ritorni in perdita; proprio perchè gli ebetuali frutti si vedranno tra anni.
Ultimamente il titolo è salito come tutte le utility perchè trascinato (anche in modo eccessivo e quasi inspiegabile) dal trend di breve temine. Tale salita ha rappresentato un rimbalzo all'interno di un trend discendente iniziato da fine 2020 quando il titolo si trovava a 8,129. Personalmente non è tra quelli che sceglierei da tenere in portafoglio per i prossimi anni. Il dividendo è buono, ma non si dovrebbe mai acquistare un titolo per il dividendo che si perde in quotazione al momento dello stacco.