Lo shopping online in forte calo

Calo globale del 3% nel primo trimestre 2022

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Per la prima volta si registra un calo delle vendite online. Il -3% a livello globale del primo trimestre rappresenta una novità. Inflazione, approvigionamenti, timori del futuro e rallentamento economico hanno portato ad una riduzione del commercio che risultava sempre in salita. 

Ma quello che è ancora peggio è che i volumi degli ordini sono in calo del 12%. 

Ben si comprende che l'Europa è la più penalizzata da quanto accade da due anni a questa parte perchè il risultato è ben peggiore della media mondiale : nel vecchio continente abbiamo un -13% delle vendite online e un -17% dei volumi degli ordini.

Ancora di più se guardiamo all'Italia: -12% le vendite, ma addirittura un -19% degli ordini.

Tutto in linea con quanto si è sempre detto. La situazione attuale penalizza l'Europa più di qualunque altra zona e all'interno dell'Europa, l'Italia resta una delle più penalizzate.

Il futuro non sembra roseo o in miglioramento vista le perduranti criticità che non finiranno a breve. Inflazione, guerra a tutti i livelli, approvigionamenti, crescita economica sono tutti fattori che contribuiscono ad un declino generale di cui attualmente non si vede la fine.

Questo calo delle vendite unito aall'aumento continuo delle materie prime e dei  prezzi alla produzione può essere esplosivo e portare a fallimenti aziendali e disoccupazione, nonchè all'aumento del debito statle, aziendale e personale.

Ecco perchè non è ancora il momento di entrare long, questi ribassi non costituiscono ancora un'occasione di entrata sui mercati se non per il sistema finanziario, ma certamente non per i risparmiatori.