Domani la BCE, ma attenti alle news
La riunione della BCE è molta attesa
Domani ci sarà la riunione della BCE e vista la situazione che si è venuta a creare in Europa i mercati si attendono delle prese di posizione da parte dell'organo finanziario europeo.
E i mercati potrebbero entrare in pausa in questi due giorni per poi prendere posizione in base alle indicazioni che verranno fornite dalla banca centrale.
Le aspettative sono per un nulla di fatto nella riunione di domani. Nulla di fatto che significa , probabilmente, nessuna decisione immediata, ma ciò a cui faranno molta attenzione sarà la conferenza stampa del presidente Lagarde.
Ma è
nella conferenza stampa che si avranno le linee guida della banca centrale per
il futuro e per affrontare i nuovi lockdown ch, oaramai, in tutta
Europa i governi sembrano voler rinnovare.
Le aspettative riguardo alle parole della Lagarde sono chiare. Ci si aspetta che, anche senza dichiarazioni precise e impegnative, preannunci un ulteriore stampa di moneta e la messa in campo di strumenti atti a sostenere l'inevitabile calo del PIL che l'Europa dovrà sopportare.
Le azioni dovrebbero poi essere messe in campo della BCE nella prossima riunione di novembre.
Forse, basterebbe questo per avere un rimbalzo; l'avere la prospettiva di nuova moneta a disposizione che farebbe sparire le possibili crisi di liquidità che si intravedono all'orizzonte.
Certo, l'economia, come sempre, ne bemeficerà poco, ma le borse potrebbero trarne vantaggio. I soldi, come dimostrato, vanno in borsa e non nell'economia reale.
Ma
oltre a ciò, sullo sfondo, restano le elezioni americane che vedono una
risalita dei repubblicani e fanno rimanere in bilico i risultati,
soprattutto negli stati più importanti.
Inoltre, brexit a parte, l'evoluzione delle dinamiche che stanno portando alla chiusura delle attività e dei confini contribuiranno ad indirizzare i mercati.
L'incertezza provoca sempre ribassi. Vedremo se chi tira le fila riuscirà a dissipare le negatività presenti riportando fiducia sui mercati. In caso contrario rivedremo i minimi di marzo.