I timori del calo economico negli Usa e in Cina, i rendimenti elevati negli Usa e la deflazione in Cina rendono possibile un accordo tra i due paesi.

I punti fondamentali oggetto del confronto
- Dazi e commercio: La questione dei dazi rimane al centro delle negoziazioni. Anche se c'è stata una tregua, i dazi significativi imposti dall'amministrazione Trump restano un punto di contesa.
- Accesso a tecnologie avanzate: Gli Stati Uniti hanno continuato a inasprire le restrizioni sui chip avanzati e sul software utilizzato per la progettazione di semiconduttori, limitando l'accesso delle aziende cinesi a tecnologie critiche.
- Visti per studenti cinesi: L'amministrazione Trump ha annunciato nuove e più severe restrizioni sui visti per gli studenti universitari cinesi, con l'intenzione di "revocare aggressivamente" i visti di quelli con collegamenti al Partito Comunista Cinese o che studiano in campi critici.
- Terre rare: Il controllo e il commercio delle terre rare, fondamentali per molte industrie high-tech, continuano a essere un punto critico.
L'incontro odierno è stato preceduto dalla telefonata tra Trump e Xi Jinping che dovrebbe aver favorito una riduzione della tensione e la possibilità di un esito positivo della trattativa.
Entrambi i paesi sono sotto pressione e in difficoltà. L'economia globale è sotto pressione per il controllo cinese sulle esportazioni di minerali di terre rare di cui è il produttore dominante e gli investitori più in generale preoccupati per il più ampio sforzo di Trump di imporre tariffe sulle merci provenienti dalla maggior parte dei partner commerciali degli Stati Uniti.
La Cina, in compenso, ha visto ridursi la propria fornitura di importanti elementi come il software per la progettazione di chip e parti di impianti nucleari.
La Cina vede le esportazioni di minerali come una fonte di leva. L'interruzione di tali esportazioni potrebbe esercitare pressioni politiche interne sul presidente repubblicano degli Stati Uniti se la crescita economica dovesse rallentare perché le aziende non possono produrre prodotti alimentati a minerali.
L'annuncio precedente di una tregua e di un futuro possibile accordo aveva fatto risalire le borse.
Ora è molto pèrobabile che abbiano entrambi l'interesse a trovare una soluzione che possa evitare il peggio. Nè Usa , nè Cina possono permettersi di causare un eccessivo calo dell'economia. Per lo meno non per causa loro.
Nicola Argeo Mastropietro
Analista Finanziario Indipendente
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